10 c.: È il primo francobollo dentellato del regno d'Italia.

La perforazione è spesso irregolare ed è sempre assente nell'ultima fila di francobolli, a causa della mancata ultima battitura del pettine perforatore.

10 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia
10 c.: Primati filatelici

10 c.: Varietà

10 c.: Saggi

10 c.: Specializzazioni

Vedi anche: Buste Primo Giorno

20 c.: La perforazione è spesso irregolare ed è sempre assente nell'ultima fila di francobolli, a causa della mancata ultima battitura del pettine perforatore

20 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia

20 c.: Varietà

20 c.: Specializzazioni

40 c.: La perforazione è spesso irregolare ed è sempre assente nell'ultima fila di francobolli, a causa della mancata ultima battitura del pettine perforatore

40 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia

40 c.: Varietà

40 c.: Specializzazioni

2 c.: Era destinato ad affrancare le stampe, ma si può trovarlo anche su lettere e altri tipi di corrispondenza

2 c.: Specializzazioni

80 c.: La perforazione è spesso irregolare ed è sempre assente nell'ultima fila di francobolli, a causa della mancata ultima battitura del pettine perforatore

80 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia

80 c.: Varietà

80 c.: Specializzazioni

15 c.: Stampato in seguito alla diminuzione della tariffa della lettera di primo porto, ha le stesse caratteristiche della quarta emissione di Sardegna e lo stesso colore del francobollo da 20 c.

15 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia

15 c.: Varietà

15 c.: Saggi

15 c.: Specializzazioni

Vedi anche: Buste Primo Giorno

15 c.: È il primo francobollo originale italiano, si tratta cioè di un francobollo dal disegno completamente nuovo, non ereditato dal tipo del regno di Sardegna. In più, è il primo francobollo che reca la parola 'italiano'.
Stampato nel valore di 15 c., sostituisce il precedente e ha un aspetto decisamente spartano, fatto che incoraggiò i falsari a tentarne un'imitazione.

Il primo tipo proviene dalle prime tirature; la linea del riquadro inferiore è continua e la C di 'C. QUINDICI' è quasi chiusa.

15 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia
15 c.: Falsi del 15 c. litografico

15 c.: Saggi

15 c.: Specializzazioni

15 c.: Il secondo tipo proviene dalla seconda pietra litografica, utilizzata a partire da aprile, si riconosce dalla linea del riquadro inferiore interrotta sotto la Q e dalla C di 'C. QUINDICI' è ben aperta.

15 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia
15 c.: Falsi del 15 c. litografico

15 c.: Saggi

15 c.: Specializzazioni

È la prima emissione pensata per garantire una fornitura di francobolli completa e duratura; stampati a Londra dalla ditta De la Rue & Co., sono i primi ad essere interamente tipografici e ad utilizzare la filigrana, una corona presente per ogni francobollo. Lo stesso disegno di filigrana sarà usato per moltissimi francobolli del regno d'Italia.
Altra caratteristica peculiare è la presenza del fondo di sicurezza, di colore giallastro.


Si distinguono due tirature, la prima eseguita a Londra, la seconda a Torino; quest'ultima si distingue ulteriormente per le tavole utilizzate, prima quelle provenienti da Londra, quindi quelle approntate a Torino. Le due tirature sono molto simili, leggermente più nitida e curata quella De la Rue.
La distinzione è spesso molto difficile, soprattutto per gli esemplari nuovi

1 c.: Saggi del 1860 dei tipi non adottati
5 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia

1 c.: Varietà
5 c.: Varietà
15 c.: Varietà

Saggi
1 c. • 5 c. • 10 c. • 15 c. • 30 c. • 40 c. • 60 c. • 2 L. •

Specializzazioni
1 c. • 5 c. • 10 c. • 15 c. • 30 c. • 40 c. • 60 c. • 2 L. •

Numeri di tavola
1 c. • 5 c. • 10 c. • 15 c. • 30 c. • 40 c. • 60 c. • 2 L. •

A causa dell'aumento della tariffa della lettera di primo porto, si rese necessario allestire un francobollo da 20 c., assente nella serie De la Rue.
Per farlo velocemente, si decise di sovrastampare il francobollo da 15 c.
Di tale francobollo esistevano tre tirature ottenute da tre diversi conii, nei quali erano stati inseriti elementi di sicurezza per evitare contraffazioni, che hanno dato origine ai tre tipi descritti di seguito. Il terzo tipo è stato il primo ad essere venduto (noto usato il 1º gennaio), quindi il secondo (3 gennaio) e il primo (11 febbraio).

20 c. su 15 c.: Il primo tipo ha la stampa priva di puntini bianchi

20 c. su 15 c.: Il secondo tipo ha la stampa con due puntini bianchi nei due lati, quattro in tutto

20 c. su 15 c.: Il terzo tipo ha la stampa con due puntini bianchi nei due lati e in ogni angolo, 12 puntini in tutto

20 c. su 15 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia

20 c. su 15 c.: Varietà

20 c. su 15 c.: Specializzazioni
20 c. su 15 c.: Specializzazioni
20 c. su 15 c.: Specializzazioni

20 c. su 15 c.: Numeri di tavola
20 c. su 15 c.: Numeri di tavola
20 c. su 15 c.: Numeri di tavola

2 c.: Destinato ad affrancare le stampe, integra la serie De la Rue.
Anch'esso esiste stampato sia in Gran Bretagna che a Torino. La tiratura inglese è distinguibile dal caratteristico colore bruno rossastro scuro

2 c.: Saggi

2 c.: Specializzazioni

2 c.: Numeri di tavola

20 c.: Pensato per sostituire il temporaneo 'ferro di cavallo' del 1865, questo francobollo venne stampato inizialmente a Londra in 21.600.000 esemplari e, pochi giorni dopo, a Torino. La distinzione tra le due emissioni è molto difficile e spesso impossibile. In linea generale, comunque, l'emissione di Torino ha i colori più scuri
Fu venduto inizialmente in Veneto e nel mantovano, vista la richiesta di francobolli italiani da sostituire completamente a quelli austriaci non più in corso

20 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia

20 c.: Saggi

20 c.: Specializzazioni

20 c.: Numeri di tavola

I motivi dell'emissione di questi due francobolli non sono chiari. Il 10 c. è identico all'emissione De la Rue e differisce solo per il colore, blu e non arancio, mentre il 20 c. è ottenuto da una reincisione del conio del 1867, mostra oltre al colore cambiato lievi differenze nel disegno.
Pare che la stampa di francobolli in colore blu logorasse più velocemente le tavole di stampa, perciò si scelse di cambiare colore al francobollo più comune, quello da 20 c., e di conseguenza, per non confonderlo con quello da 10 c. arancio, si cambiò tonalità anche a quest'ultimo. In pratica si può dire che i due francobolli si sono scambiati le tonalità. Di sicuro il 20 c. arancio è più facile da distinguere nel suo colore arancio

10 c.: Informazioni sul soggetto (Wikipedia) : Vittorio Emanuele II d'Italia

20 c.: Saggi

10 c.: Specializzazioni
20 c.: Specializzazioni

10 c.: Numeri di tavola
20 c.: Numeri di tavola

Non si conosce l'esatta data di emissione di questi francobolli. È possibile che essi siano stati venduti dopo la morte di Vittorio Emanuele II, avvenuta il 9 gennaio 1878. Non si conoscono infatti missive viaggiate prima del 9 gennaio, solo una del 10 gennaio.
La tiratura è riferita al numero complessivo di esemplari sovrastampati; non sono note le singole quantità.
La sovrastampa fu motivata dalla cessata validità dei francobolli di stato (il 31 dicembre 1876), a causa della loro scarsa praticità; le giacenze degli uffici postali vennero incenerite, i fondi di magazzino furono invece oggetto di questa sovrastampa.
La dentellatura è spesso irregolare a causa della carta usata, di qualità scadente

2 c. su 20 c.: Varietà
2 c. su 10 L.: Varietà

Specializzazioni
2 c. su 2 c. • 2 c. su 5 c. • 2 c. su 20 c. • 2 c. su 30 c. • 2 c. su 1 L. • 2 c. su 2 L. • 2 c. su 5 L. • 2 c. su 10 L. •

Numeri di tavola
2 c. su 2 c. • 2 c. su 5 c. • 2 c. su 20 c. • 2 c. su 30 c. • 2 c. su 1 L. • 2 c. su 2 L. • 2 c. su 5 L. • 2 c. su 10 L. •